da Scareno al Rifugio di Pian Cavallone, a Pizzo Marona e al Monte Zeda (due giorni)
Primo giorno
Dal ponte sul San Giovanni sotto Scareno si sale su ripido sentiero immerso in bosco di faggi e castagni secolari passando accanto a diverse cappelle votive. Raggiunta Intragna si passa accanto alla chiesa duecentesca di San Giacomo dal cui sagrato si gode uno stupendo panorama. Poco sopra la frazione di Cambiesso: qui ancora ogni anno si svolge la tradizionale festa dei "burdugn" (delle rape), come ringraziamento di fine stagione. Tra Intragna e il Rifugio CAI Verbano al Pian Cavallone percorso in ambiente molto aperto passando accanto ad antiche baite consumate dal tempo.Dal rifugio un ultimo piccolo sforzo per arrivare sulla cima del Monte Todano e percorrere con gli occhi l'itinerario del 2° giorno di escursione.
Seondo giorno
Un'escursione di grande interesse paesaggistico, spaziando con lo sguardo dal Lago Maggiore, ai 4000 delle Alpi, alla wilderness del Parco, sospesi tra terra e cielo in un ambiente ricco di storia e di leggende. Esposizione in buona parte ad est. Sulla cima della Marona la cappella/ricovero edificata su antico luogo di culto. La Zeda, cima più alta del Lago Maggiore, da questo lato è custode e sentinella del Parco. Da Passo Folungo a Piaggia e verso la Valle del San Giovanni tra gli antichi alpeggi della Valle Intrasca, alcuni disfatti dal tempo. Luoghi teatro della Resistenza partigiana; più formazioni si erano insediate sui monti della Valle Intrasca: la Cesare Battisti tra il Pian Vadà e il Passo Folungo, la Giovine Italia tra Miazzina e il Pian Cavallone. La Val Grande è stata dolorante testimone del grande rastrellamento nazi-fascista del giugno 1944. L'itinerario può essere praticato solo con bel tempo, quindi con previsioni meteo non favorevoli l'escursione verrà annullata o sostituita con E21 percorsa in direzione contraria (Pian Cavallone, Pernice, Todum, Cossogno).
Bisogna essere in ottime condizioni fisiche ed allenati, non soffrire di vertigini e saper procedere con sicurezza anche su tratti esposti e accidentati. I tratti più esposti sono facilitati dalla presenza di catene.
Attrezzatura indispensabile
Abbigliamento di media/alta montagna, multistrato, ricambi. Scarponi alti e pantaloni lunghi (arbusti sul percorso). Guanti, berretto caldo e cappello da sole, occhiali e crema da sole. Pronto soccorso personale. Acqua (difficile reperimento in tutto il percorso), pranzo al sacco.
Attrezzatura consigliata
Bastoncini telescopici.
Note
Trasposrto: Da Verbania Intra a Scareno e ritorno a Intra del 12/06 con pulmini. Partenza da Verbania parcheggio Centro Eventi "Il Maggiore" ore 8.00. Richiesto ai partecipanti rimborso costo pulmino A/R: 10€.
Punto di appoggio: Circolo di Intragna, Rifugio CAI Verbano al Pian Cavallone.
Obbligatorio saccoletto (possibilità di acquisto in Rifugio).
Mezza pensione (soci 38€, non soci 45€), bevande escluse.
Percorso: |
da Scareno al Rifugio di Pian Cavallone, a Pizzo Marona e al Monte Zeda (due giorni) |
Durata: |
5:00' + 6:30' (due giorni) |
Lunghezza: |
8,8 km. + 16,8 km. |
Quota massima: |
2156 |
Dislivello: |
Salita: 1170 m. (primo giorno), 750 m. (secondo giorno)
Discesa: 140 m. (primo giorno), 1610 m. (secondo giorno) |
Difficoltà (scala CAI): |
E - EE |
Numero carta G4M/CAI: |
15 |
Prenota l'escursione (socio CAI)