Dettaglio percorso
Il punto di partenza è il Pian d’Avena, un’area pic-nic che si trova a circa 800 m di quota lungo la strada che da Pedavena porta al Passo Croce d’Aune.
Lasciandoci alle spalle le Vette Feltrine partiamo in leggera discesa in direzione sud fino a lasciare la strada principale ed imboccare quella a destra che ci porta verso il Col Melon. In prossimità di un tornante verso destra, a circa 900 m di quota, lasciamo la strada asfaltata e prendiamo a sinistra immettendoci nella Strada delle Chiesette Pedemontane; su terreno a tratti asfaltato e dopo alcuni brevi tratti in salita passiamo in prossimità della Chiesetta di Santa Susanna, raggiungibile in un paio di minuti a piedi sulla nostra sinistra.
Un tratto sterrato in falsopiano in direzione nord ci porta quindi al Col Melon dove attraversiamo la strada asfaltata e imbocchiamo il "Troi della Zeccona". Perlopiù in falsopiano, ma con alcuni tratti in salita e spesso fangosi, ci muoviamo in direzione nord-ovest fino a raggiungere la località Pra' de Gnela dove incrociamo la strada asfaltata che sale da Croce d'Aune e svoltiamo a sinistra.
La breve salita che segue ci porta all'Agriturismo Casera dei Boschi (possibilità di sosta per assaggiare o acquistare i prodotti tipici della zona) dove lasciamo nuovamente la strada principale e, seguendo le indicazioni per il Campòn-Monte Avena, cominciamo la salita ai panoramici prati sommitali di questo rilievo. Dopo un primo tratto asfaltato la strada si fa sterrata e attraversa i primi pascoli accompagnandoci così al punto di decollo per parapendio teatro dei Mondiali del 2017. Proseguendo quindi verso ovest raggiungiamo l'ampia e spaziosa cima del Monte Avena da dove il panorama spazia a tutto tondo, dalla Valbelluna ai Lagorai, dalle Vette Feltrine al Gruppo del Grappa.
Poco prima di giungere al punto più alto del nostro itinerario, proprio ai bordi della strada sterrata sulla nostra sinistra è visibile la tabella posta in prossimità dell'antica miniera di selce dell'Homo Sapiens, una delle rarissime miniere preistoriche all’aperto individuate in Europa. Poco più avanti, a poche decine di metri dalla strada sterrata, possiamo raggiungere facilmente la Croce d'Avena, eccellente punto panoramico sulla bassa Valbelluna e il Gruppo del Grappa.
Dopo aver superato Malga Campòn lasciamo il terreno sterrato e cominciamo quello prativo percorrendo in discesa la vecchia pista da sci delle Mazzore, mentre davanti a noi il panorama torna a includere la parte occidentale delle Vette Feltrine, il Coppolo e parte dei Lagorai.
Terminata la discesa ci immettiamo quindi nuovamente su strada asfaltata e risaliamo fino a tornare in località Pra' de Gnela dove svoltiamo verso sinistra per scendere rapidamente al Passo Croce d'Aune (possibilità di un'ulteriore sosta ristoratrice presso l'Albergo Ristorante Croce d'Aune). Seguendo le indicazioni per il Rifugio Dal Piaz proseguiamo verso nord fino a raggiungere un trivio; seguiamo la strada sterrata più a destra (indicazioni CAI per Pedavena) ed iniziamo un tratto di circa 4 km in falsopiano. Sempre seguendo le indicazioni CAI - ci troviamo in questo momento lungo l'Alta Via 2 delle Dolomiti - raggiungiamo e superiamo i ruderi delle Stalle Camogne ed attraversiamo un suggestivo bosco inizialmente su sentiero pianeggiante e in seguito in discesa. Dopo aver superato una croce in legno arriviamo quindi in località Paradìs (altro cartello CAI) dove ha inizio un facile tratto in discesa su asfalto lungo la strada che scende a Norcen-Pedavena; a circa 750 m di quota, in coincidenza con un brusco tornante verso sinistra, lasciamo la strada asfaltata ed imbocchiamo quella sterrata che si stacca verso destra, proseguendo quindi fino al punto di partenza in Pian d'Avena.
Partenza: Pian d'Avena, Pedavena (BL), (780 m), ore 8:30, Coordinate: 46.052662, 11.841564
mappa: Mappa del percorso
