Alla scoperta della vita in alpeggio. Un giro in quota attraverso pascoli e boschi di faggio per ritrovare il sapore antico della vita in malga.
Il massiccio del Cesen è stato nel passato la vita estiva della valle. I contadini salivano a maggio con le loro mandrie per nutrirle con l’erba di montagna in un ambiente dall’aria fresca e …buona. Questa escursione ci porterà ad assaporare la vita rurale di un tempo, tra alpeggi monticati e altri dismessi. Le “prese”, i “cargadór”, le “póse”, sono termini ormai arcaici che descrivono in pieno la durezza della vita in montagna, il salire fino alla cima per prendere il fieno, il caricare le “musse” (grandi slitte in legno) dei formaggi da portare a valle, l’assenza di acqua se non in poche fonti e nelle póse (piccole pozze artificiali).
Una vita di confine raccolta in un giro in quota, con un susseguirsi di panorami e ambienti montani. Dalla Laguna di Venezia, alle Dolomiti, alle Alpi Feltrine, il massiccio del Grappa e i colli del Prosecco. Un viaggio alla scoperta di com’era e di come è oggi, i vecchi ricordi che lasciano il posto ai nuovi equilibri tra uomo e natura.
Nota: L'escursione viene proposta anche venerdì 1 luglio.
Dettaglio percorso
Il punto di partenza è malga Budoi, da qui si scende su strada asfaltata per circa 2 km sino alla panoramica località “Caserole”. Si svolta a sinistra in direzione Malga Mont, su comoda strada sterrata e si prosegue sino a forcella Mattiola. Da qui si gira a sinistra su una discesa in cemento e si prosegue su una comoda strada sterrata sino alla località ai Pian. Superata una rampa in cemento si arriva ad un bivio in corrispondenza ad un ampio tornate a sinistra, Si prosegue diritti in discesa su una nuova e ampia strada sterrata (Attenzione!!! Pendenza elevata e fondo molto scivoloso!!!).
Si scende per circa un chilometro sino ad un bivio in corrispondenza ad un tornante sinistro. Qui si prosegue diritti in leggero falsopiano sempre su una nuova strada forestale. Da qui si prosegue senza incertezze in un continuo saliscendi sino ad un bivio (riconoscibile per la presenza delle indicazioni dell’ippovia delle Prealpi) in cui si prosegue tenendo la destra (indicazioni “Capitel de Garda”). Giunti in località “Capitel de Garda” si prende la prima strada a destra e si prosegue, sempre in saliscendi sino ad incontrare il bivio per Malga Garda. Da qui si svolta a sinistra e si sale sino alla Malga.
Dal parcheggio si supera lo steccato e si prosegue da prima su una traccia di strada che scende lungo un prato, poi su una comoda strada forestale sino a ritornare a “Capitel di Garda”. Qui si ignora la strada che si apre sulla destra e si prosegue diritti in salita sino a Malga Mariech. Arrivati in cima si prende a sinistra, si passa davanti alla malga e si prosegue, prima in discesa poi in falsopiano sino a malga Forcona. Si aggira la malga passando davanti alle stalle (indicazione posa Puner) e si prosegue, in falsopiano (seguendo le tabelle della “via delle Prealpi C9) sino ad un bivio a sinistra. Da qui inizia un breve tratto in discesa (200m) su un sentiero molto pendente e dal fondo sconnesso. Finita la discesa si arriva su un ampio slargo da cui si prosegue verso destra, si supera malga Federa e si prende a destra su cemento/ sterrato in leggera salita. Giunti alla forcella Federa si scende sino al parcheggio del Rifugio Posa Puner, da cui, proseguendo verso destra si rientra al punto di partenza.
Partenza: Malga Budoi, Miane (TV) (1.212 m), Coordinate: 45.942617, 12.048238
mappa: Mappa del percorso

Percorso: |
Alla scoperta della vita in alpeggio. Un giro in quota attraverso pascoli e boschi di faggio per ritrovare il sapore antico della vita in malga. |
Durata: |
4h00' |
Lunghezza: |
26,7 km. |
Quota massima: |
1502 |
Dislivello: |
Salita: 1.044 m, discesa 1.036 m |
Difficoltà (scala CAI): |
MC |
Numero carta G4M/CAI: |
0 |
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