Due giorni di escursioni in val d'Arera
Primo giorno
Setiero dei fiori: Ai piedi del maestoso Pizzo Arera, nel tratto che collega il Rifugio Capanna 2000 al Lago Branchino, troviamo uno spettacolare tracciato, che in questo periodo dell’anno si mostra in tutta la sua particolare bellezza. Il percorso permetterà agli escursionisti di ammirare le fioriture uniche presenti solo alle pendici di questa montagna. Tra le conformazioni rocciose del Pizzo Arera si nascondono alcuni fiori rarissimi, detti endemiti, che vivono in territori ristretti e solo in determinate condizioni. Le Orobie ospitano nove di queste specie uniche, tra cui la Linaria Bergamasca, la Moeringia della Concarena, la Sassifraga della Presolana e la Salvastrella Orobica.
Visita guidata da Danilo Donadoni, esperto botanico.
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Secondo giorno
Salita al monte Alben: Grande scogliera dolomitica a forma di ferro di cavallo, il Monte Alben si eleva sulle vaste praterie che lo fasciano ad occidente, mentre il versante orientale cade dirupato sulla Valle del Riso. Dal Colle di Zambla, prendiamo la strada sterrata che conduce al Passo della Crocetta, 1.267 m. Avanti 100 mt troviamo il sentiero CAI 501 che sale nel bosco. Arrivati al Colle Brassamonti il sentiero prosegue fino a giungere al Passo la Forca (1.848 m). Dalla Forca si prende il sentiero di sinistra che percorre la cresta, a tratti con brevi salti di roccia e per sentiero si raggiunge la base terminale del pendio che porta in vetta. Il ritorno dalla cima è per il sentiero di andata fino al Passo della Forca. Da qui, se vi saranno le condizioni, in quindici minuti, si raggiunge la vetta della Cima della Croce, 1.868 m. Ancora una volta si scende a ritroso fino al passo per poi scendere dalla parte opposta alla salita verso i pascoli e verso il Rifugio Alben, gestito dai volontari del Gruppo La Cordillera. Pranzo previsto verso le 12,00 - 12.30. Dopo il pasto si scende verso la malga Casere Alte (1568 m) che potremo visitare e fare due chiacchere con Tullio e la famiglia che la conducono. Il sentiero prosegue passando nei pressi di una cappelletta, tra saliscendi e tra pascoli e boschi fino al Passo del Saplì, 1490 m. Ora si scende tra ripidi tornanti e dopo 15 minuti a un bivio prendiamo a destra fino alla Casina Bianca, di proprietà della Sezione CAI di Treviglio. Si prosegue in leggera discesa fino alla Baita Mussa Alta e da qui, su strada sterrata che d’inverno diventa pista per lo sci di fondo, ci si porta al Pian della Palla e successivamente fin verso il punto di partenza al Colle di Zambla.
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Dettaglio Percorso
Due giorni di escursioni con rientro a Valserina per il pernottamento
Ritrovo: ore 7,30 sul piazzale antistante la sede del CAI Valserina e partenza alle ore 7,45.
Inizio escursione: ore 8.30 dal park a quota 1.600 m (pagamento ticket 4,00 € in località Plassa )
Equipaggiamento: abbigliamento a cipolla di media montagna, scarponi da trekking, consigliati i bastoncini.
Pranzo: al sacco o presso Rifugio Capanna 2000 (prenotazione al momento dell’iscrizione)
Acqua sul percorso: no
Informazioni: Giuseppe Belotti 347 7818104.
PARTENZA: Ticked parcheggio Alpe Arera. Coordinate: 45.9113291,9.800395199999999
Percorso: |
Due giorni di escursioni in val d'Arera |
Durata: |
5h + 7h |
Lunghezza: |
7 km + 7km |
Quota massima: |
1552 |
Dislivello: |
480 m. + 955 m. |
Difficoltà (scala CAI): |
E + EE |
Numero carta G4M/CAI: |
0 |
Contatti: |
Giuseppe Belotti - 347.7818104 |
Quota di partecipazione: |
5,00 € a persona |
Costi aggiuntivi obbligatori (anticipo per pernottamenti o altro): |
0,00 € a persona |
Quota per pranzo (opzionale): |
0,00 € a persona |
Quota per trasporto in bus/navetta (opzionale): |
0,00 € a persona |
Prenotazioni
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Puoi prenotare fino a cinque persone per volta. Hai dieci minuti per completare la prenotazione.
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