Dettaglio Percorso
Si segue la strada sterrata che costeggia il torrente Stien che, dopo una decina di minuti attraversiamo grazie all'ausilio di un ponte in legno. Una breve tratto in salita ci porta quindi sull'ampia strada sterrata della Val di San Martino che percorriamo in direzione nord mentre davanti a noi fanno capolino le Vette Feltrine e alla nostra destra scorrono le acque color smeraldo del torrente Stien.
Dopo circa una quindicina di minuti alla nostra destra appare la Chiesetta di San Martino.
Con facile camminata, alternando brevissimi tratti di salita ad altri di falsopiano, raggiungiamo quindi la località Grava Bianca (560 m) che segna l'inizio del sentiero CAI 803. Dopo circa 1,5 km, oltrepassato l'acquedotto in località Sass Sbregà ed una cappella costruita dagli Alpini (sinistra), raggiungiamo una "calchera" (fornace per produrre la calce) restaurata da poco e ancora in ottime condizioni.
Pressoché in coincidenza con la "calchera" ha inizio il sentiero 812 (quota 691 m, segnaletica CAI) che imbocchiamo fino a raggiungere e superare una facile passerella in legno che ci permette di attraversare lo Stien. Ha inizio qui il vero e proprio tratto di sentiero che, con pendenze variabili ma sempre molto ben segnalato ed identificabile, ci porta verso l'incantato mondo del Pian dei Violini, su terreno perlopiù terroso tra pini e larici. Mentre saliamo, sulla nostra destra, alcune tracce si staccano per condurci ad ammirare le caratteristiche "marmitte" dello Stien, prodotto del lungo ed inesorabile processo di evorsione durato migliaia di anni; è qui il regno di piccole cascate e stupendi giochi d'acqua formati dallo scorrere turbinoso del torrente verso valle.
Dopo circa 50 minuti dalla partenza, lungo un tratto pianeggiante, sulla nostra destra è visibile una panchina in legno (quota 840 m circa); lasciamo in questo punto il sentiero CAI 812. Appena dopo la panchina superiamo facilmente il greto di un torrentello quasi sempre in secca e ci inoltriamo nel bosco seguendo un sentiero non segnalato ma identificabile abbastanza facilmente.
Dopo pochi minuti di facile cammino, immersi in un bosco di pini incantato, incontriamo i primi ruderi di vecchie casere e stalle, probabilmente risalenti alla prima metà del Novecento ma quasi sicuramente costruite su strutture antecedenti. Dopo un paio di minuti una graziosa passerella in legno permette un ulteriore attraversamento dello Stien e l'incontro con altre costruzioni, queste ultime curiosamente in un'area del bosco a cielo aperto a seguito delle devastazioni della tempesta Vaia del 2018. In coincidenza con questi ruderi teniamo il sentiero di destra che dopo qualche decina di metri inizia una progressiva discesa fino a portarci, intorno agli 800 m di quota, ad intercettare il sentiero CAI 803 che scende da Ramezza e che in breve tempo ci riporta alla "calchera" visitata durante la salita.
Riprendiamo quindi la strada sterrata della Val di San Martino che percorriamo per circa 2 km fino ad una passerella sulla nostra sinistra che ci permette di attraversare il torrente Stien e di iniziare la facile salita all'abitato di Lasen. Una volta superate le prime case e giunti nei pressi della chiesa, davanti a noi appare la Val Belluna il cui panorama segna l'inizio della facile discesa verso il punto di arrivo del nostro itinerario.
PARTENZA: Grum (392 m), Coordinate: 46.066353, 11.919619
MAPPA: Mappa del percorso
